recuperare le energie

Recuperare le energie con Enervit Sport è il prosieguo del nostro precedente articolo, nel quale abbiamo parlato di nutrizione e sport. Come recuperare le energie dopo aver corso tanti km o dopo una maratona?
Oggi parliamo di uno dei prodotti più conosciuti del marchio italiano di integratori per lo sport: l’R2. Lo facciamo anche seguendoi consigli della Dott.ssa Roberta Sabatini, medico Chirurgo specialista in Scienza dell’Alimentazione, e Dietologo, e di Elena Casiraghi, esperta in nutrizione e integrazione sportiva dell’Equipe Enervit.
Grazie anche al loro contributo abbiamo completato con successo la nostra prima 42km a Valencia! Non sappiamo quando potremo correre la prossima maratona. Quando sarà, ci ricorderemo di questi consigli. Speriamo possano essere di aiuto anche a voi!

Recovery drink: la storia dell’R2

R2 recovery drink è un prodotto storico di Enervit, pensato appositamente per il recupero sportivoElena Casiraghi, esperta in nutrizione e integrazione sportiva dell’Equipe Enervit, ci ha raccontato quando e come è nato questo prodotto energetico. Siamo inizio negli anni ’80 quando il professor Enrico Arcelli, Direttore scientifico dell’Equipe Enervit Sport, inventò la miscela oggi nota a tutti unendo gli studi scientifici e l’osservazione del bisogno di recupero di diversi sportivi.

R2 è un prodotto energetico a base di carboidrati con maltodestrine, aminoacidi quali BCAA e glutammina, minerali e vitamine antiossidanti da utilizzarsi dopo uno sforzo muscolare intenso e prolungato nell’ambito dell’attività sportiva. 

Il professore Arcelli propose questo mix di elementi sui suoi atleti e notò sin dal principio quanto i tempi di recupero si accorciassero. Di conseguenza anche la stanchezza successiva ad un allenamento intenso, poteva essere meglio smaltita.

Il tempo ha fatto il suo corso e oggi moltissimi atleti e sportivi di ogni genere utilizzano l’R2 post training. Noi abbiamo avuto modo di provarlo nella nostra attività agonistica e anche in preparazione di mezze maratone; andare più a fondo, scoprire la funzione di R2 nel dettaglio, ha però cambiato totalmente la nostra visione della storia in preparazione di Valencia. Abbiamo cominciato a rispettare davvero i modi, i tempi e i giorni di riposo. Recuperare le energie non è un privilegio degli atleti, è un dovere che tutti gli sportivi hanno verso loro stessi. Esagerare nel chilometraggio e pensare di essere invincibili, non è il nostro approccio allo sport.

recuperare le energie

Come funziona, come agisce  e perché usare l’R2

Fondamentali sono i tempi di assunzione dell’R2. Un corretto utilizzo di questo prodotto, come ci hanno indicato, deve avvenire entro 30-45 minuti dal termine dell’attività così che il corpo possa giovarne maggiormente.

Gli elementi che compongono la miscela sono pensati per:

  • Reidratare. Molto importante per l’organismo è la reidratazione, assumendo non solo acqua, ma anche i minerali maggiormente concentrati nel sudore come sodio e cloro, potassio e magnesio.
  • Ripristinare le lesioni muscolari. Queste ultime sono colpevoli del “mal di gambe”, i cosiddetti DOMS (dolori muscolari post allenamento); nella corsa, rispetto per esempio al ciclismo, le lesioni che si subiscono sono maggiori per il movimento eccentrico che si genera nella falcata.
  • Recuperare le energie. Attraverso i carboidrati e gli amminoacidi avviene il recupero energetico, in particolare di glicogeno. La combo di questi due elementi garantisce un assorbimento maggiore proprio degli amminoacidi (ovvero l’unità strutturale primaria delle proteine).

Ulteriori consigli pratici

La Dott.ssa Roberta Sabatini ci ha seguite in tutto il nostro percorso di maratona ed è stata una figura di riferimento insostituibile. Ci ha spesso ricordato la necessità di associare all’assunzione di carboidrati una fonte proteica: per evitare l’inevitabile perdita di massa muscolare dopo uno sforzo fisico prolungato nel tempo. Infatti, oltre al consumo delle riserve di glicogeno epatico e muscolare si rischia di andare incontro a catabolismo proteico.

La maratona non si prepara solo negli sforzi prolungati, ma anche attraverso carichi e forza muscolare: salite, ripetute e allunghi. In questo caso, un consiglio per il recovery è: una barretta con una buona concentrazione di proteine associata ad una modesta quota di carboidrati.

Curiosità su Recuperare le energie

Anche se in questi mesi i nostri allenamenti si sono trasformati in workout ad alta intensità, non viene meno il recupero energetico. Una soluzione pratica, consigliata dalla Dott.ssa Roberta Sabatini è: 400ml di acqua, succo di un limone e un pizzico di sale.

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