Diario di maratona: pronte a correre

Diario di maratona: pronte a correre in questa folle avventura che abbiamo deciso di intraprendere. Abbiamo cominciato da tre settimane la nostra preparazione per la Valencia Marathon e oggi vi raccontiamo come sta procedendo.

La tabella di allenamento

Vi abbiamo già raccontato come nasce il sogno di correre una maratona. Diario di maratona: pronte a correre è il secondo capitolo, che spegne tutta la magia e le emozioni. Vi chiederete il perché e noi ve lo diremo.

La tabella di allenamento sancisce la fine delle metafore oniriche sulla corsa e ci riporta bruscamente con i piedi per terra.

Siamo partite con una condizione fisica piuttosto incerta, figlia di un’estate che per noi è stata una pausa di riflessione. Come se ci stessimo preparando al peggio, abbiamo deciso di correre moderatamente e dedicarci ad altri passatempi: rafting, sup, golf, giri in bicicletta, nuoto.

La tabella però era già lì: inesorabile, paziente e perfettamente studiata dalla nostra coach Laura, nonché atleta e maratoneta.

 

Diario di maratona: pronte a correre

La motivazione

Correre è “tante cose”, ma in questo momento ci viene in mente un solo aggettivo: faticoso. Un allenamento tipo della tabella che convalida questa tesi? 10 volte i 200 metri in salita alla Montagnetta di San Siro. 

La verità è che questo faticare a noi piace da matti e più si va avanti e più si creano le scintille. Il ritmo prende forma nella gambe, la durata degli allenamenti spaventa senza ansiare, la consapevolezza del gruppo diventa la motivazione.

Diario di maratona: pronte a correre è un capitolo che racconta anche degli allenamenti solitari, quelli che dipendono dal lavoro, dal tempo a disposizione e dagli impegni personali che ciascuna di noi ha.

Music is the cure

La musica è la cura al correre da sole e JBL è giunto in nostro aiuto, diventando partner della nostra avventura verso Valencia Marathon. Per gli allenamenti di corsa utilizziamo le Endurance sprint e ognuna di noi viaggia con la sua playlist.

Queste cuffie sportive sono waterproof, wireless e la batteria ha una durata di 8 h. Noi le usiamo principalmente per gli allenamenti di corsa, mentre quelle che noi chiamiamo “le cuffione” le preferiamo per il tempo libero e per gli allenamenti in palestra. Sono le JBL Under Armour Train. Sono semplici da usare grazie ai pulsanti di controllo e

la tecnologia Bionic Hearing con TalkThru consente, con un semplice tocco del logo UA, di abbassare la musica senza dover rimuovere le cuffie.

Curiosità su Diario di maratona: pronte a correre

Nicole ha sempre fame (ma non preoccupatevi perché ci sta seguendo un medico nutrizionista specialista in scienze dell’alimentazione), mentre io e Isa non prendiamo sonno dopo gli allenamenti più faticosi. Tutto nella norma? Ci sono maratoneti all’ascolto che hanno provato queste sensazioni?

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