Se dovessi chiudere gli occhi e pensare a cosa mi faccia davvero stare bene, non avrei dubbi a trovare la risposta: correre, andare in barca a vela e giocare a golf. Tutto mi riporta a quando ero bambina, alla mia famiglia e a quella sensazione di libertà che soffia come un vento fresco sulla pelle. Oggi vi racconto di una di queste tre passioni e di come affrontare al meglio il green.

Giocare a golf: l’inizio

Il golf è più di una tradizione per i miei genitori, è una vera e propria forma mentis alla vita. Ho iniziato a giocare quando avevo solo 8 anni e a 10 avevo già l’hcp. Ricordo perfettamente quel giorno. Ero ancora piccola per saper cogliere appieno la bellezza di questo sport, di conseguenza tutto mi sembrava così faticoso ma soprattutto borioso: concentrare l’attenzione su una piccola palla bianca, pensare al movimento, camminare fino al colpo successivo, cercare di imbucare e poi un’altra buca ancora. La domanda era sempre la stessa: “Quante buche mancano per finire?!.
Se da un lato faticavo ad entrare nel mood, dall’altro non volevo deludere mio padre, che più di tutti mi spronava a mettermi in gioco e ad apprezzare i momenti condivisi.

Ad ogni colpo apprendevo una piccola lezione di comportamento

Giocare a golf: un amore senza fine

Nel tempo ho imparato ad amare questo sport con tutta me stessa. È stato così che ho conosciuto una delle mie migliori amiche, così che ho girato il mondo, così che ho capito quanta dedizione mi sarebbe servita per realizzare i miei obiettivi, non solo da golfista.
Giocare a golf è soprattutto pazienza, calma, riflessione: è mente prima del corpo. Esclusi il talento, che è la magia più bella, e la componente della fortuna, che a volte fa la sua parte, nulla sarebbe possibile senza una mente allenata.

golf

La scarpa giusta con sistema Boa Fit System

Come per la corsa, anche nel golf serve la scarpa giusta. Le ore trascorse sul green non sono poche e è fondamentale essere comodi, ma serve anche stabilità per poter far leva sui piedi sia nel back-swing che nel down-swing ed evitare di scivolare.

Sono una persona a cui piace avere certezze e quindi anche con l’attrezzatura sportiva voglio essere sicura.
Non avevo mai testato il sistema Boa Fit su una scarpa da golf ed ero scettica, perché avevo il timore di non avere un controllo ideale dei lacci e di non sentirmi a mio agio. Mi sono dovuta ricredere un passo dopo averle provate. Nello specifico il modello che ho provato è BIOM HYBRID 3 BOA di Ecco.

Il sistema di allacciatura è comodissimo, rapido e pratico. In 4 ore di gioco e 18 buche non ho dovuto sistemarle e mi sono sentita libera nei movimenti.

Ma voi sapete come funziona il Boa Fit System?

Si gira una rotellina per stringere le scarpe e regolare l’intensità, mentre con uno sgancio rapido verso l’alto si slacciano e il gioco è fatto.

Curiosità su Gazzella on the green: dove giocare in giro per il mondo

Negli anni ho avuto modo di giocare in alcuni luoghi meravigliosi e così di coniugare la mia passione per i viaggi. Uno dei più affascinanti è sicuramente il Golf Club Sperone in Corsica a Bonifacio, che sorge sulla costa dell’isola e ha degli scorci pazzeschi; alcune buche attraversano letteralmente le spiagge e il mare azzurro. Devo dire che è davvero emozionante!
La zona della Costa del Sol è ben nota per le migliaia di campi. Il Real Club Valderrama è uno dei più prestigiosi e conosciuti d’Europa; è caratterizzato da alberi da sughero imponenti, con dei tronchi ramificati che mi hanno colpito molto e una vista sul mare mozzafiato.
Non meno suggestivi sono i campi di Parigi, Miami, Puket, Bali e anche quelli italiani, come il mio Golf Club Milano.

Caro Babbo Natale quest’anno vorrei...